WannaCry su Android: Come funziona WannaLocker?
L'allarme che ha colpito i computer nel mese di maggio non è ancora rientrato del tutto, infatti sembra sia prossimo un nuovo attacco che colpirà i tablet e gli smartphone Android.
Il mondo tecnologico e non solo non hanno fatto altro che parlare di WannaCry, il potente ransomware che ha criptato i dati di milioni di computer e ha prodotto danni incalcolabili, per ora non c'è nulla di certo sulle sue origini.
Un altro allarme però sta tenendo sulla corda gli esperti della sicurezza globale, questa volta si tratta di un altro ransomware che però non attacca Windows ma i dispositivi Android, il suo nome è WannaLocker nome molto simile al ransomware precedente
Il mondo tecnologico e non solo non hanno fatto altro che parlare di WannaCry, il potente ransomware che ha criptato i dati di milioni di computer e ha prodotto danni incalcolabili, per ora non c'è nulla di certo sulle sue origini.
Un altro allarme però sta tenendo sulla corda gli esperti della sicurezza globale, questa volta si tratta di un altro ransomware che però non attacca Windows ma i dispositivi Android, il suo nome è WannaLocker nome molto simile al ransomware precedente
Cos'è WannaLocker e come funziona: il WannaCry in versione Android
La sua diffusione è avvenuta principalmente su forum cinesi dedicati agli appassionati dei videogiochi, in questi siti il virus veniva spacciato per un plugin del gioco King of Glory e in questo modo molte persone se lo sono ritrovati sul PC perché credevano fosse un semplice gioco ma non lo era affatto.
Il virus Android WannaLocker cripta i dati no quelli interni ma quelli della memoria esterna dove di solito ognuno ha salvato documenti foto video e altro ancora, i file vengono criptati con tecnologia AES e sono quindi difficili da "liberare" se non pagando il riscatto richiesto dai malviventi. In questo caso, la cifra richiesta è piuttosto bassa. Si parla, infatti, di circa 40 yuan, all'incirca cinque euro e le vittime ricevono anche le modalità per poi pagare questa sorta di riscatto.
Si tratta di una tecnica molto astuta che spinge le vittime a pagare per mettersi l'anima in pace, ma è un comportamento sbagliatissimo che incentiva sempre di più i malviventi, che sono in questo modo incentivati a riprovarci ancora e magari alzare il tiro. Il consiglio in questi casi è quello di farsi dei
backup dei dati e conservarli da qualche parte. La cosa positiva è che il virus non dovrebbe colpire la memoria interna del telefono, inoltre un altro passaggio da fare è quella di formattare il cellulare.