Jarvis, assistente di Facebook: come funziona
Mark Zuckerberg il famoso inventore del social network Facebook presenta Jarvis, l'intelligenza artificiale di Facebook che farà da maggiordomo, ogni anno si prefigge un obiettivo quello del 2016 consisteva nel realizzare un'intelligenza artificiale e, dopo 365 giorni di duro lavoro, Jarvis è tra noi. Il nome non suonerà nuovo, in quanto è ispirato direttamente alla IA che accompagna Tony Stark/Iron Man nelle sue avventure. J.a.r.v.i.s, acronimo di Just A Rather Very Intelligent System, non sarà semplicemente un assistente, tipo Cortana sui sistemi Microsoft o Siri su quelli Apple, ma un maggiordomo nel verso senso della parola.
Ma come funziona Jarvis, assistente di Facebook? Scopriamolo insieme.
Jarvis, assistente di Facebook: come funziona
Il sistema Jarvis, non sarà semplicemente un assistente, tipo Cortana sui sistemi Microsoft o Siri su quelli Apple, ma un maggiordomo nel verso senso della parola ed è in fase di collaudo proprio a casa Zuckerberg dove si occupa dell'intero impianto domotico e tra le tante funzioni aiuterà nelle faccende di casa, controllerà l'illuminazione, la temperatura, azionerà gli elettrodomestici, avvierà la musica e terrà sotto controllo i dispositivi di sicurezza, può essere facilmente controllabile da Messenger oppure con i comandi vocali.
Zuckerberg racconta che la difficoltà maggiore nello sviluppo di Jarvis è che deve poter interagire con elementi molti diversi tra loro e non esiste ancora un linguaggio per poter far interagire questi elementi tra loro.
Rispetto ad altri assistenti sviluppati da Apple o Google, Jarvis è un gradino sopra agli atri perché è in grado di interagire con gli utenti grazie ad un linguaggio comune e migliora giorno dopo giorno imparando cose nuove, inoltre sa riconoscere anche i volti delle persone è può perfino essere d'aiuto come babysitter virtuale per intrattenere i bambini. Insomma, un tuttofare "Jarvis", scrive sulla sua pagina Zuckerberg, "sarà in grado di imparare i miei gusti e le mie abitudini, nuove parole e concetti, e potrà anche divertire Max”, sua figlia.
Commenti
Posta un commento
Ciao, vuoi farmi una domanda? Scrivi pure!