Come Difendersi dallo Spam nel 2018

Tutti noi ogni giorno quando utilizziamo la nostra e-mail, siamo costretti a fare i conti con un fenomeno a dir poco fastidioso: lo SPAM cioè un messaggio pubblicitario non richiesto, inviato a un numero molto elevato di utenti tramite posta elettronica. Adesso vi spiegherò come difendersi e rimuovere lo spam, anche se una soluzione definitiva ancora non c'è.

Come difendersi dallo Spam nel 2018

Che cos'è lo SPAM

Oggi in questo articolo come vi ho detto nell'introduzione, vi parlerò dello SPAM, noto anche come posta spazzatura, che consiste nell'invio verso indirizzi generici, non verificati o sconosciuti, di messaggi generalmente commerciali, ripetuti ad alta frequenza da renderli indesiderati.

Questo può essere fatto attraverso qualsiasi sistema di comunicazione, ma il più usato è internet, attraverso la posta elettronica. Il termine Spam deriva da un marchio di una carne in scatola prodotta negli Stati Uniti d'America e venne usata in una scena televisiva degli anni 70 nella quale, l'insistenza di una cameriera nel proporre piatti a base di questa pietanza, si contrapponeva al rifiuto del cliente per questo alimento. Da allora la parola spam venne utilizzata con diverse declinazioni, tra cui spammare, spammer o spammista, ma indica sempre l'invio ripetuto di messaggi non richiesti. La ricezione della posta spazzatura è un elemento che colpisce milioni di persone, purtroppo non esiste una soluzione definitiva e basta poco per vedersi riempire la casella di posta elettronica di messaggi indesiderati. Comunque con un pò di attenzione e la tattica giusta, potremo ridurre al minimo l'impatto del problema, adesso cercheremo di capire come fare.

Lo SPAM oggi, nel 2018

Ancora oggi, nel 2018, lo spam è un problema che non tende a diminuire nel tempo, la posta spazzatura continua a riempire le caselle e-mail di milioni di persone di tutto il mondo, nonostante siano stati fatti molti passi avanti grazie ai filtri e alle funzioni che delimitano il problema, non c'è ancora una soluzione che risolve in modo definitivo questa pratica fastidiosa. In altre parole, si tratta di un fenomeno con cui per adesso dobbiamo convivere, mettendo in pratica comportamenti che puntano a prevenirlo. Con un pò di attenzione, potremo tenere gran parte dello spam lontano dalla nostra e-mail. Scopriremo che le soluzioni software, pur essendo valide, non hanno un ruolo centrale, quello che fa davvero la differenza è il modo in cui ci avviciniamo a internet. Lo spam può essere suddiviso in due grandi categorie: buono e cattivo. Può sembrare strano definire positivamente la posta spazzatura, ma tecnicamente è un modo per fare la differenza tra le email che contengono virus e quelle con solo offerte commerciali, perché spam non è solo il messaggio di una newsletter a cui non ci siamo mai iscritti, ma rappresenta anche la ricezione di messaggi che contengono i più spietati virus in circolazione: trojan e ransomware. Soprattutto questi ultimi, che puntano a criptare i contenuto dei dischi fissi, stanno facendo vittime a ritmo elevato. Fermare lo spam, quindi non significa solo evitare fastidi e perdite di tempo, ma anche tenere al sicuro il proprio PC. Secondo lo studio SPAM e Phishing di Kaspersky Lab, che prende in considerazione il terzo trimestre del 2016, questo è l'anno dei virus che proteggono i nostri documenti per poi chiedere un riscatto in bitcoin, la moneta virtuale del web, mentre a livello percentuale la squadra di ricercatori ha stabilito che la più alta concentrazione di messaggi spam nella posta elettronica si è attestata al 61.25% (dato di settembre 2016). Nel secondo trimestre la maglia nera l'ha vinta il mese di maggio con il 59.46%, va detto comunque che in linea di massima la media mensile è superiore al 55%. E' interessante anche notare come le tre principali fonti spam buono siano in ordine India, Vietnam, USA , Messico, Brasile e Germania, mentre i paesi che fanno più spam cattivo sono Cina, Giappone e Russia. Vediamo come rimuovere lo spam, o almeno come proteggerci da esso!

Eliminiamo lo SPAM così

Come anticipato, evitare e rimuovere lo spam è un lavoro fatto di prevenzione, se non usiamo abbastanza cautela, anche con filtri antispam più efficienti, rischiamo che la nostra casella di messaggi si riempia di spam a dismisura. Nei casi più complicati l'unica soluzione che ci rimane sarebbe la chiusura dell'account, ma siamo qui per proporvi soluzioni tali da non dover tendere a questa soluzione così drastica.

1. Usiamo più account di posta elettronica

Un primo modo per difendersi è avere almeno due indirizzi email, quello principale deve essere salvaguardato attentamente e dato solo alle persone di cui ci fidiamo, mentre il secondo lo usiamo per tutte le attività che richiedono una registrazione, quest'ultimo verrà ben presto invaso dallo spam ma senza causare danno, una volta che la casella sarà piena, potremo sempre chiuderla e utilizzarne un'altra, per questo esistono servizi web che forniscono indirizzi in grado di autoeliminarsi dopo qualche tempo.

2. Creiamo account e-mail con indirizzi temporanei

Solo per citare i più famosi, consiglio TrashMail.com che offre diverse soluzioni a cui possiamo dare una scadenza da un giorno fino a sei mesi, poi c'è MailDrop.cc che a differenza di TrashMail non richiede nessuna registrazione, da questo punto di vista è ancora più sicuro perché non obbliga a condividere i nostri dati, www.mintemail.com è simile a Maildrop, collegandoci al sito, riceviamo automaticamente un indirizzo temporaneo che possiamo personalizzare, infine vi segnalo www.guerrillamail.com che fornisce una casella attiva solo per un ora. Ci sono casi in cui comunicare l'indirizzo email principale è indispensabile, pensiamo a quando creiamo un biglietto da visita per promuovere la nostra attività professionale. Una casella temporanea non è certo adatta a questo scopo, per fortuna esistono delle soluzioni alternative che consentono di usare l'account principale, senza renderlo direttamente raggiungibile, stiamo parlando degli alias di posta elettronica. Questi indirizzi che in realtà sono dei veri e propri prestanomi, fanno riferimento all'account email principale, inoltre possiamo eliminarli o sostituirli quando vogliamo, la maggior parte dei provider permette di creare alias in numero variabile, mentre Gmail per esempio, fornisce due soluzioni, una gratuita ma limitata e l'altra a pagamento ma più completa. Nel caso di quella gratuita si genera un alias del nostro account aggiungendo il + , se l'indirizzo principale è ilmioindirizzo@gmail.com, un'alternativa può essere ilmioindirizzo+redazione@gmail.com. Inviando un'email al secondo identificativo la riceviamo in quello principale, con G Suite, la nuova piattaforma di google per professionisti, diamo vita ad alias con il nome di dominio dedicato. Per esempio, invece di mariorossi@ilmioindirizzo.it, indichiamo redattore@ilmioindirizzo.it, Outlook.com di Microsoft, mette a disposizione gli alias completi in modo assolutamente gratuito. Sul web ci sono molte persone a caccia di indirizzi email, chiamate Spambot che cercano gli account di posta elettronica da inserire nei loro calderoni, questi software automatizzati lavorano tramite algoritmi precisi e puntano principalmente alle pagine contatti o ai forum, quando rilevano un possibile indirizzo, lo catalogano nel proprio database trasformandolo in una potenziale fonte di guadagno. Per questo motivo non bisogna mai scrivere in chiaro il nostro riferimento su un post pubblico, se proprio dobbiamo contattare un utente tramite posta elettronica, scambiamo l'indirizzo con un messaggio privato, in alternativa se non possiamo farne a meno, non bisogna usare la @, così facendo forse riusciremo a ingannare gli algoritmi degli spambot. Per esempio potremmo scrivere redazione PTE (che sta per Posta Elettronica) ilmioindirizzo.it. Generalmente si utilizza anche la sigla AT, ma gli spambot più evoluti hanno imparato a convertirli in @, identificando così l'indirizzo corretto. Spesso lo spam ci attacca perché siamo noi che gli diamo la possibiltà di farlo, quando compiliamo un modulo in cui è richiesto il nostro indirizzo email, dobbiamo leggere attentamente le clausole che andiamo a firmare.
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Di solito sono scritte in piccolo e in un linguaggio difficile da capire che scoraggerebbe chiunque. Cio nonostante è fondamentale prendere il tempo che serve per analizzarle completamente, perché leggendo troveremo esplicitamente scritto se è previsto l'invio di comunicazioni con fini pubblicitari e di marketing, per evitare l'invio di email commerciali, basta non dare il consenso a queste attività, perché non è obbligatorio e quindi possiamo opporci senza problemi. Spesso gli indirizzi email vengono raccolti e rivenduti in blocco al miglior offerente, ritrovandoci così la casella inondata di messaggi a cui non siamo interessati.

In fondo alla guida vi riportiamo anche i passaggi su come creare un'alias, indirizzo email secondario, per l'account di posta elettronica Outlook.com.

3. Attiviamo i filtri Anti-Spam

Chi di noi almeno una volta non ha ricevuto una email in cui siamo inseriti tra tanti destinatari, è il cross-posting, consiste in pratica che il nostro indirizzo di posta elettronica viene messo in chiaro in mezzo a molti altri, solo perché potremmo essere interessati al contenuto del messaggio. A volte è necessario mandare lo stesso messaggio a più persone, ma non dobbiamo farlo in modo avventato, dobbiamo usare la cosiddetta Copia Carbone Nascosta (CCN) è un gesto di educazione e riguardo, infatti inserendo gli indirizzi in questo riquadro, evitiamo che ciascun destinatario veda in chiaro gli indirizzi email degli altri. Può capitare anche che con tutti gli accorgimenti del caso, qualche messaggio di spam arrivi lo stesso, non bisogna fare mai l'errore di rispondere o di cliccare al suo interno, perché così facendo molti Spambot mirano a creare combinazioni di nome e cognome con i più comuni domini internet, per esempio, potrebbero avere rilevato la presenza del binomio Mario Rossi nella firma di un post su un forum e quindi aver provato a legarlo con mario.rossi@gmail.com.

I programmi non sanno se l'indirizzo è valido o usato fino a quando non ricevono una conferma, se rispondiamo facciamo il loro gioco, dimostrandogli che l'account viene utilizzato. Bisogna sfruttare nel migliore dei modi tutte le pratiche per proteggere al meglio il nostro indirizzo dalla posta spazzatura, anche con i filtri antispam, ormai i più grandi fornitori di email hanno server protetti con software specifici. Gmail, ha dei congegni di controllo ottimali, infatti troviamo la cartella Spam in cui viene ricevuta automaticamente l'eventuale posta sgradita. Grazie a questi sistemi che esaminano meticolosamente il contenuto dei messaggi,  molte minacce alla nostra sicurezza vengono disinnescate senza che ce ne accorgiamo. Se vogliamo rendere ancora più sicura la nostra casella email, oltre ai filtri utilizzati dai provider, possiamo aggiungerne altri, come ad esempio Thunderbird, con il quale è possibile creare delle regole per bloccare le email che provengono da un determinato dominio. Basta usare la funzione Filtri messaggi presente nel menù Strumenti, se invece volete mirare a una soluzione di terze parti, uno dei migliori programmi è SPAMfighter, www.spamfighter.com. compatibile anche con Windows 10, questa applicazione interagisce molto bene con la maggior parte dei client di posta elettronica, tra cui Thunderbird e Outlook. L'installazione è semplice e intuitiva, una volta completata, troviamo il richiamo a SPAMfighter all'interno del programma che usiamo di solito per inviare e ricevere messaggi, il software consente di creare black e white list per indirizzi e interi domini. Per fare in modo che non ci arrivi più un email di spam, basta selezionarla e premere blocca.

Di seguito, i passaggi per poter creare un alias e attivare filtri anti-spam in client di posta elettronica gratuiti come quello di Mozilla, Thunderbird.

Come creare un alias con Outlook.com


1. Informazione di base

Per creare un alias con un account Outlook.com, dobbiamo collegarci all'indirizzo https://account.microsoft.com e inserire le credenziali del nostro profilo, fatto questo bisogna cliccare sul menù Le tue info e poi Gestisci il modo in cui accedi a Microsoft.


2. Come scegliere Dominio

Una volta entrati nel nostro account, andiamo alla voce Alias dell'Account, selezioniamo Aggiungi e-mail, quindi inseriamo un nuovo indirizzo da utilizzare come alias. Possiamo scegliere anche il dominio tra outlook.it e .com.

Come usare i filtri di Thunderbird




1. Come aprire l'applicazione

Per aprire l'applicazione bisogna cliccare sul menù Strumenti nella parte superiore del programma e scegliere la voce Filtri messaggi.

2. Come scegliere i filtri

Nel pannello che si apre selezioniamo Filtri per, scegliamo l'account di posta elettronica per cui creare le regole, e premiamo Nuovo.

3. Le risposte giuste

Clicchiamo su Mittente, poi su contiene e inseriamo il dominio da bloccare. In Esegui queste azioni, scegliamo Elimina messaggio.

Speriamo che con questa guida contro lo spam siamo riusciti a darvi più informazioni sul fenomeno, su come prevenirlo e come proteggerci se proprio ci sentiamo invasi da email spazzatura sulle nostre caselle di posta elettronica.

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